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Obblighi del datore di lavoro in materia di appalti

Obblighi del datore di lavoro in materia di appalti

In tutti gli appalti, nel caso di affidamento di lavori o servizi relativi all'intero ciclo produttivo dell'azienda a imprese o lavoratori autonomi, ci sono diversi obblighi a carico del datore di lavoro committente. Vediamo quali sono.

Definizione di appalto

Appalto è “il contratto con il quale una parte (appaltatore) assume, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, il compimento di un’opera o di un servizio verso un corrispettivo in denaro” in favore di un’altra parte (committente o appaltante). Può essere stipulato tra un soggetto pubblico e un soggetto privato, con un altro soggetto pubblico (in tal caso si parla di appalto pubblico), oppure tra soggetti privati.

Soggetti coinvolti

Quando il committente possiede la “disponibilità giuridica dei luoghi in cui si svolge l'appalto o la prestazione di lavoro autonomo” è identificato come datore di lavoro.
Quando il committente affida i lavori a più imprese esecutrici o lavoratori autonomi tramite un contratto di subappalto, oltre ad appaltante e appaltatore, entrano in gioco anche i datori di lavoro di tali imprese, chiamati subappaltatori. Questi ultimi collaborano tra di loro alla realizzazione dell’opera finale. All'interno di un contratto di appalto, è ammessa infatti la presenza di più datori di lavoro, che, limitatamente alle loro competenze, esercitano le proprie responsabilità e cooperano tra di loro per attuare misure di prevenzione e protezione all'interno dell'area di lavoro comune e coordinano gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi a cui sono esposti i lavoratori.

OBBLIGHI DATORE DI LAVORO COMMITTENTE

In tutti gli appalti, nel caso di affidamento di lavori o servizi relativi all'intero ciclo produttivo dell'azienda a imprese o lavoratori autonomi, gli obblighi del datore di lavoro committente sono:

  • verificare l’idoneità tecnico professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi in relazione ai lavori, ai servizi e alle forniture da affidare in appalto, attraverso l’acquisizione dei requisiti descritti nell’art. 27 del D.Lgs. 81/2008, e fornire agli stessi soggetti dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività;
  • elaborare un Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali (DUVRI);
  • munire il personale dell’impresa appaltatrice o subappaltatrice di apposita tessera di riconoscimento, corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro. Tale compito spetta anche ai lavoratori autonomi che esercitano direttamente la propria attività nel medesimo luogo di lavoro, e sono tenuti a provvedervi per conto proprio.

MODALITA' DI VERIFICA IDONEITA'

La verifica viene eseguita attraverso le seguenti modalità:

  • acquisizione del certificato di iscrizione alla Camera di Commercio, Industria e Artigianato
  • acquisizione dell'autocertificazione dell'impresa appaltatrice o dei lavoratori autonomi del possesso dei requisiti di idoneità tecnicoprofessionale, ai sensi dell'articolo 47 del D. Lgs. 81/2008

ELABORAZIONE DUVRI

Se non ci sono interferenze il DUVRI non deve essere stilato. 
Qualora il datore di lavoro non coincidesse con il committente, il soggetto che affida il contratto redige il DUVRI, il quale verrà firmato dall’esecutore per accettazione e allegato agli atti contrattuali, poiché l’appaltatore dovrà espletare le attività ivi previste. 
E' un documento dinamico che dovrà essere aggiornato ogni qualvolta si introduca una modifica di carattere tecnico, organizzativo o logistico, e soprattutto in fase di esecuzione del contratto.

Costo economico

Il costo relativo alla sicurezza deve essere specificatamente indicato e risultare congruo rispetto all’entità e alle caratteristiche dei lavori, dei servizi o delle forniture. Esso non può essere ribassato.

Sanzioni per datore di lavoro commitente

Sanzioni previste per il mancato rispetto degli obblighi da parte del datore di lavoro committente:  

  • Mancata verifica idoneità tecnico-professionale: arresto da due a quattro mesi o ammenda da 1.096,00 € a 5.260,80 €
  • Mancata informazione sui rischi esistenti nell’ambiente: arresto da due a quattro mesi o ammenda da 822,00 € a 4.384,00 €
  • Mancata collaborazione e coordinamento tra i datori di lavoro delle varie imprese: arresto da due a quattro mesi o ammenda da 1.644,00 € a 6.576,00 €
  • Mancato utilizzo della tessera di riconoscimento: sanzione amministrativa pecuniaria da 109,60 € a 548,00 € per ciascun lavoratore

 

 

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