Ecco tutto quello che è importante sapere sul MUD: le scadenze, i soggetti che hanno l'obbligo di presentarlo e le sanzioni in caso di mancata presentazione.
Cos’è il MUD?
Il MUD è il Modello Unico di Dichiarazione ambientale nella quale ogni impresa denuncia quanti e quali rifiuti ha prodotto, gestito, avviato al recupero o trasportato nel corso dell’anno precedente.
Quando è la scadenza del MUD 2020?
In assenza di modifiche di legge, il MUD (Modello Unico di Dichiarazione) da presentare entro il 30 aprile 2020 sarà quello previsto dal D.P.C.M. del 24 dicembre 2018, pubblicato nel Supplemento ordinario n. 8 alla Gazzetta ufficiale n. 45 del 22 febbraio 2019, è confermato.
Rimangono invariate rispetto al 2019 la struttura del modello (articolo 6 del Decreto Legge 14 dicembre 2018, n. 135) e le informazioni da trasmettere.
La scadenza del MUD 2020, con riferimento all’anno 2019, è il 30 aprile.
Chi deve presentare il MUD 2020?
- Chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti;
- Commercianti ed intermediari di rifiuti senza detenzione;
- Imprese ed enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti;
- Imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi;
- Imprese ed enti produttori che hanno più di dieci dipendenti e sono produttori iniziali di rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali, da lavorazioni artigianali e da attività di recupero e smaltimento di rifiuti, fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento dei fumi.
Sono esclusi dall’obbligo di presentazione del MUD, in base alla Legge n. 221 del 28 dicembre 2015, le imprese agricole di cui all'articolo 2135 del codice civile, nonché i soggetti esercenti attività ricadenti nell'ambito dei codici ATECO 96.02.01, 96.02.02 e 96.09.02.
Quali sanzioni?
La mancata presentazione della denuncia MUD, ovvero la presentazione incompleta o inesatta della stessa, è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da 2.600,00 a 15.500,00 euro.
Se la comunicazione è effettuata entro il sessantesimo giorno dalla scadenza del termine stabilito (29 giugno 2015) si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 26,00 a 160,00 euro.
Se le indicazioni contenute nel MUD sono formalmente incomplete o inesatte ma i dati riportati nella comunicazione consentono di ricostruire le informazioni dovute, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 260,00 a 1.550,00 euro.
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