Dal 14 ottobre fino al 13 dicembre è possibile inviare le domande per fruire del contributo “Sostegni” e/o del contributo “Sostegni-bis alternativo”, a favore dei soggetti che svolgono attività d’impresa, di lavoro autonomo e di reddito agrario titolari di partita Iva.
A chi spettano i contributi?
Le nuove agevolazioni spettano ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte e professione o che producono reddito agrario, titolari di partita Iva e residenti o stabiliti in Italia, che nel 2019 abbiano conseguito un ammontare di ricavi o di compensi fra 10 e 15 milioni di euro.
Inoltre, requisito necessario per la richiesta del contributo “Sostegni” è l’aver registrato un calo di almeno il 30% tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 e quello dell’anno 2019, mentre ulteriore requisito per la richiesta del contributo “Sostegni-bis alternativo” è l’aver registrato un calo di almeno il 30% tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo 1°aprile 2020 – 31 marzo 2021 e quello del periodo 1°aprile 2019 – 31 marzo 2020.
Come si calcolano i contributi?
Una volta verificato il possesso dei requisiti, per calcolare i contributi spettanti, la differenza tra le medie mensili viene moltiplicata per una percentuale specifica, a seconda dell’oggetto della domanda.
Se viene richiesto esclusivamente il contributo “Sostegni”, l’importo è ottenuto applicando la percentuale del 20% alla differenza tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 e quello del 2019, con un minimo di 1000 euro per le persone fisiche e 2000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.
Se si richiede esclusivamente il contributo “Sostegni-bis alternativo” il contributo è pari al 30% della differenza tra l’ammontare medio mensile del fatturato dei corrispettivi del periodo 1°aprile 2020 – 31 marzo 2021 e quello del periodo 1°aprile 2019 – 31 marzo 2020.
Se vengono richiesti entrambi, per il contributo “Sostegni-bis alternativo” si applica la percentuale del 20% alla differenza tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo 1°aprile 2020 al 31 marzo 2021 e quello del periodo dal 1°aprile 2019 al 31 marzo 2020.
Per tutti i soggetti l’importo di ciascun contributo non può essere superiore a 150.000 euro.
Come e quando presentare la domanda
I contribuenti possono richiedere i contributi a fondo perduto utilizzando i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, a partire dal 14 ottobre e fino al 13 dicembre 2021.
Nella domanda devono essere indicati i codici fiscali del richiedente, dell’eventuale rappresentante o intermediario, le informazioni sulla sussistenza dei requisiti e l’Iban del conto corrente su cui ricevere l’accredito.
I contributi vengono erogati mediante bonifico o, su specifica scelta irrevocabile del richiedente, possono essere riconosciuti come crediti di imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione.