Guida Completa al RENTRI: Tracciabilità Digitale dei Rifiuti, Obblighi e Scadenze 

Cos'è il RENTRI? 

Il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI) è un sistema centralizzato, sviluppato dal Ministero dell'Ambiente, che mira a semplificare e modernizzare la gestione dei rifiuti, sostituendo i registri tradizionali con una piattaforma elettronica. Questo sistema è stato pensato per offrire un controllo più efficiente, con un'attenzione particolare alla sicurezza dei dati e all'affidabilità degli operatori coinvolti. In poche parole, il RENTRI ha l’obiettivo di rendere tutto più semplice e sicuro. 

Come funziona il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti? 

Il RENTRI utilizza un'infrastruttura digitale per registrare e monitorare le operazioni di carico e scarico dei rifiuti, oltre ai Formulari di Identificazione Rifiuti (FIR). Con questo sistema, i dati vengono acquisiti in tempo reale e resi disponibili agli enti di controllo per garantire la conformità alle normative e ridurre il rischio di gestione illecita dei rifiuti. L'obiettivo è ottimizzare la gestione dei rifiuti e assicurare maggiore trasparenza lungo tutta la filiera, offrendo un valido supporto agli operatori per affrontare le sfide quotidiane in maniera più agevole. 

Per chi è obbligatorio il RENTRI? 

L'iscrizione al RENTRI è obbligatoria per: 

• Enti e imprese che eseguono operazioni di trattamento dei rifiuti, sia pericolosi che non pericolosi. 

• Produttori di rifiuti pericolosi. 

• Operatori che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi in maniera professionale. 

• Commercianti e intermediari di rifiuti pericolosi. 

• Consorzi specifici per il recupero e il riciclaggio di materiali, come plastica o veicoli a fine vita, in conformità alle normative ambientali vigenti. 

Chi è esonerato? 

Sono esonerati dall'obbligo di registrazione al RENTRI: 

• Gli imprenditori agricoli che producono unicamente rifiuti non pericolosi derivanti dalla propria attività. 

• Enti e imprese che producono rifiuti non pericolosi che non rientrano nelle categorie specificate dal decreto e che non superano le soglie previste dalle normative di settore. 

Quanto costa iscriversi? 

L'iscrizione al RENTRI prevede alcuni costi specifici, ma non preoccupatevi, sono piuttosto contenuti: 

• Un diritto di segreteria fisso di 10 euro. 

• Un contributo annuale che varia in base alla tipologia e dimensione aziendale: 15-100 euro per il primo anno e una tariffa ridotta tra 10-60 euro per gli anni successivi. Questi importi sono destinati a coprire i costi di gestione e manutenzione del registro elettronico, contribuendo a migliorare l'efficienza e la sostenibilità del sistema. 

Ultime novità tecniche sul RENTRI 

1. Implementazione del Registro di Carico e Scarico Cartaceo: Dal 4 novembre 2024, è possibile scaricare il formato cartaceo del registro di carico e scarico direttamente dalla sezione pubblica del sito ufficiale RENTRi. Questo documento deve essere poi presentato per la vidimazione presso la Camera di Commercio, come previsto dall'articolo 4 del DM 4 aprile 2023 n.59. 

1. FIR Digitale - Fase Sperimentale: È attualmente in corso una fase di sperimentazione per l'introduzione del Formulario di Identificazione del Rifiuto (FIR) in formato digitale. Gli operatori possono utilizzare questo nuovo formato su base volontaria fino al 13 febbraio 2026, per poi passare definitivamente alla modalità digitale. Questa fase offre un'opportunità per familiarizzare con il nuovo sistema e prepararsi al futuro. 

1. Aggiornamenti della Piattaforma Telematica: Il 19 settembre 2024, la piattaforma RENTRI è stata aggiornata con nuove funzionalità per migliorare l'esperienza d'uso e semplificare l'accesso ai servizi per gli utenti registrati. Questi miglioramenti sono stati introdotti per rendere l'utilizzo della piattaforma più intuitivo e agevole per tutti. 

Tempistiche e scadenze di iscrizione al Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti 

La gestione documentale (registro cronologico e formulari di trasporto) dei rifiuti industriali avverrà attraverso il portale RENTRI e il Ministero dell’Ambiente ha previsto n.3 scaglioni di iscrizione; ad ognuno degli scaglioni corrisponde iscrizione per soggetti diversi. 

Le scadenze per l'iscrizione al RENTRi variano in base al tipo di operatore e al numero di dipendenti: 

• Chi gestisce i rifiuti (come enti e imprese che trattano, raccolgono, trasportano o commercializzano rifiuti e i consorzi di recupero) dovranno iscriversi dal 15 dicembre 2024 al 13 febbraio 2025. 

• Chi produce i rifiuti, a seconda del numero di dipendenti: 

• Più di 50 dipendenti: dal 15 dicembre 2024 al 13 febbraio 2025. 

• Tra 10 e 50 dipendenti: dal 15 giugno 2025 al 14 agosto 2025. 

• Meno di 10 dipendenti: dal 15 dicembre 2025 al 13 febbraio 2026. 

Il RENTRi è un sistema aperto, il che significa che sarà possibile per tutti iscriversi in anticipo, anche se non obbligati, per familiarizzare con il sistema e prepararsi al meglio. 

Cosa può fare BeSafe per te 

Con l'entrata in vigore del RENTRi, il nostro approccio alla gestione dei rifiuti si evolve per garantire alle aziende una transizione senza problemi. Offriamo un servizio di consulenza continuativa, abbinato all'utilizzo di specifici software che abbiamo testato e consideriamo affidabili per la gestione della tracciabilità dei rifiuti. Questa consulenza è dedicata alle imprese che devono iscriversi al RENTRi, con particolare urgenza a quelle del primo scaglione (aziende con più di 50 dipendenti). 

L'obiettivo è supportare le aziende nella gestione documentale attraverso il portale RENTRi, rendendo le operazioni più snelle e guidate. Siamo disponibili a fornire tutto il supporto necessario per audit ambientali, l'adozione di software adeguati, e la preparazione alla vidimazione dei registri cartacei, garantendo conformità e riducendo al minimo il rischio di sanzioni. 

Contattaci per: 

 - effettuare un audit ambientale aziendale, 

- valutare la possibilità di iscriversi volontariamente al primo scaglione, in partenza entro il 12 febbraio 2025, 

- prepararsi alla tenuta cartacea del registro di carico e scarico    nel nuovo format vidimabile ancora in camera di commercio 

- adottare un software che si interfaccia con il sistema ministeriale e che renderebbe più snelle e guidate le operazioni.